Il cavaliere del fiordo
- Collana: Orme
- Dimensione: 14x21
- Pagine: 440, Brossura
- Anno di pubblicazione: 2021
- Isbn: 978-88-9296-019-0
- PREZZO: 14,90€
Il cavaliere del fiordo
Amiens, Francia, 1193. L’abate Guglielmo di Eskill riceve una visita inaspettata. È Aroldo di Coventry, una vecchia conoscenza, appena tornato dalla Terrasanta. Aroldo porta con sé due doni per Guglielmo: un involto contenente qualcosa che lascia Guglielmo senza parole e diciotto rotoli di papiro, che narrano la vita del suo signore Rodolfo Arnesen Dristig, il terribile Lupo del fiordo. L’amicizia con Rodolfo risale a molti anni prima, in circostanze singolari, ma è da molto tempo che Guglielmo non ha sue notizie, e soprattutto non riesce a capacitarsi di come sia entrato in possesso di quell’involto. Si accinge così a leggere i rotoli per scoprirlo.
Nakkebølle, Danimarca, 1147. Rodolfo ha solo dieci anni quando il suo mondo va in pezzi. Il padre, partito per la Terrasanta, non fa più ritorno e il perfido zio Frode s’impadronisce della tenuta dei Dristig, esiliando la madre e rinchiudendo Rodolfo nel monastero di Esrum, alla mercé dei disumani monaci neri. Anni dopo, divenuto cavaliere, Rodolfo desidera soltanto una cosa: la vendetta. Non gli importa cosa dovrà fare per ottenerla, non gli importa quanto sangue si ritroverà sulle mani. Tuttavia, presto Rodolfo si renderà conto che, quando scendi a patti con il Male, il Male prima o poi esige la sua ricompensa. E solo il dolore per ciò che ha fatto, per ciò che è diventato, e per ciò che ha perso, può avere il potere di redimerlo.